Uno dei primi ingredienti che vedrai elencato su molti prodotti per la pulizia e la cura della persona, dai detersivi al dentifricio, è il sodio lauril solfato (SLS). Questa sostanza chimica comune è un tensioattivo, il che significa che abbassa la tensione superficiale dell'acqua e aiuta i prodotti a detergere e schiumare quando vengono utilizzati. Molti saponi per le mani, detergenti per il viso e creme da barba devono la loro qualità schiumosa a SLS.
Ma c'è un altro ingrediente con un nome confusamente simile: Sodium Laureth Ether Sulfate (SLES). Potresti anche vederlo semplicemente chiamato Sodium Laureth Sulfate, con "Laureth" che funge da contrazione per le parole "Lauryl" ed "Ether". Come SLS, SLES viene utilizzato per le sue capacità emulsionanti e funge da detersivo e detergente super efficace.
Sebbene i nomi di questi due detergenti e le loro funzioni possano sembrare intercambiabili, c'è una distinzione tra i due e un motivo per cui dovresti optare per prodotti che utilizzano SLES rispetto a quelli che utilizzano SLS.
Sodium Lauryl Sulfate (SLS) è in realtà la sostanza chimica madre che viene modificata per produrre Sodium Laureth Ether Sulfate (SLES). Viene creato facendo reagire l'alcol laurilico con il petrolio o con l'olio di cocco o di palma. Per derivare SLES da SLS, deve aver luogo un processo chiamato etossilazione (in cui viene introdotto ossido di etilene). Questo processo è fondamentale perché, secondo la Campaign for Safe Cosmetics, trasforma SLES in una sostanza chimica più sicura e meno aggressiva rispetto al suo predecessore.
il nostro reparto Riempimento Sodio lauril etere solfato
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